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Ortodonzia: l’arte di piegare fili

Aggiornamento: 24 nov 2019

L’apparecchio ortodontico è composto di attacchi, cioè piastrine metalliche tante quanti i denti e incollate ai denti. Tutti gli attacchi sono legati ad un filo metallico. L’ortodonzia si basa sull’abilità manuale nel piegare questo filo detto anche arco data la forma base.

In pratica l’ortodontista modella un sottile filo e questo inserito in bocca modella la posizione dei denti. Da qui si sprigionano una serie di forze calibrate e sequenziali.

Per fare un paragone con lo snowboard diciamo che gli attacchi sono come gli attacchi della tavola da snowboard, il filo ortodontico come la tavola e il dente è lo sciatore / snowboarder. Dente e attacco ortodontico vengono trasportati dal filo verso la posizione desiderata proprio come lo snowboard fa arrivare lo snowboarder a valle.

Ma chi ha inventato tutto questo?

L’apparecchio ortodontico moderno è stato inventato dal Dr. Angle di Pasadena e dal suo allievo Dr. Tweed di Tucson. Ciascuno ha ideato una pinza ortodontica che porta il suo nome e con queste due è possibile modellare in modo ottimale i fili ortodontici.

Tradizionalmente come Einstein sta all’intelligenza, Ercole ai muscoli e Mozart alla musica il miglior ortodontista di sempre nella fine arte di piegare i fili è considerato il dr. Robert Strang, campione indiscusso del suo settore.

La passione per piegare i fili è condivisa dagli ortodontisti di tutto il mondo che amano anche sfidarsi in gare come la Hu-Friedy Annual Global Ortho Wire Bending Contest.

Nella sfida molto accesa ci si cimenta in due categorie, anche on-line, per vincere ambiti premi.

La prima categoria si chiama “Single Wire” e consiste nell’utilizzare un filo singolo per realizzare la propria composizione. In palio si possono vincere 1000 dollari se si riesce a battere una concorrenza che realizza orologi, scritte giapponesi, fiori minuziosi e tutto quanto si possa immaginare! Nella seconda categoria detta “Anything Goes” ci si sfida a colpi di automobile, scarpe, macchine fotografiche… si possono intrecciare quanti fili si vuole e il vincitore ha un premio doppio!

A volte sembra quasi una forma d’arte e a pensarci bene lo è basta pensare ai gioielli in filigrana dell’antico Egitto e attraverso ogni epoca e cultura l’abilità di intrecciare fili di tutti i materiali è proseguita fino agli artisti dei tempi moderni. Citiamone alcuni: Robin Wight con l’opera scultorea 1 O’clock Wish, Kendra Haste con Male Lion, Shi Jindian con la moto Blue CJ750, Edoardo Tresoldi con la Basilica di Siponto, Elizabeth Berrien con Three Graces e il sito www.wirelady.com, Sopheap con Seated Buddha in vimini rattan…

Chissà se tutti questi artisti sanno di avere un lavoro assicurato anche come ortodontisti!


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